giovedì 20 dicembre 2018

STEP #23 - La sintesi finale


Realizzare questo blog mi ha reso profondamente soddisfatta.
Ho approfondito i più svariati temi, dal design ai fumetti: aprendo nuove finestre sul mondo, la mente spazia in modo creativo stuzzicando piacevolmente la curiosità, in una sorta di bricolage intellettuale, che attinge da un repertorio dalla composizione eteroclita.

Chiuso lo stucchevole preambolo, vi illustro sinteticamente gli argomenti salienti del mio blog sulla poltrona. Il filo rosso che li collega è la pigrizia dell'uomo contemporaneo, che letteralmente designa quanto segue.

Sapevate che “poltrona” deriva (tra i vari ceppi etimologici) da “poltrao”, ovvero la fusione di “pollice truncus”, termine allusivo di coloro che usavano tagliarsi il pollice per evitare di andare in guerra?
Insomma, "P fa r pldrón ź trova senbr 'na raggión.”: i pigri sono sempre esistiti, in ogni epoca ed in ogni dove.
 La poltrona è il simbolo, l’araldo per eccellenza della pigrizia, dell’inettitudine e della nullafacenza!
Ecco perché, talvolta con un pizzico di ironia, ho tentato di definire un sarcastico catalogo delle “poltrone per pigri”: nella vita serve anche un po’ di divertito distacco dalle cose, per non trasformarle in feticci e diventarne assuefatti!
A proposito di humor, nel blog c'è anche satira politica, come "25: poltrone occupate da Mastrapasqua" e ancora i tweet evidenziati in Troppi "capi", poche poltrone.

In una Leonia distrutta, l’uomo moderno diventa la personificazione dell’inetto, del negletto che si accascia passivamente sui suoi errori: la poltrona è la sua comoda madre, il rifugio sicuro, la calda placenta che lo accoglie senza giudicarlo.
 Zeno Cosini ed Antony Patch di "Belli e dannati" di Fitzgerald sono la perfetta personificazione; la poltrona diventa l’emblema della nostra società.

Il film Ready Player One di Spielberg è un distopico fantasy in cui i personaggi vivono seduti in una poltrona da gamer e vivono la vita all'interno di un videogioco.
Nel film di animazione Disney Pixar Wall-E gli umani si spostano su poltrone fluttuanti tramite cui si nutrono e comunicano con gli altri su schermi olografici.
Sul web, attualmente, esiste addirittura un blog (Viaggiatori in poltrona) per esplorare il mondo senza alzare il deretano dalla propria postazione. Un buon inizio per ridurci come presagito nei suddetti pronostici.

Molti post si riconducono allo studio sui materiali e sulle tecniche impiegate per realizzare la poltrona nel corso dei secoli poiché, citando il filosofo José Ortega y Gasset, senza la tecnica l’uomo non sarebbe mai esistito.
Innumerevoli brevetti per renderla ancora più confortevole, per “diminuire i movimenti effettuati dal fruitore” e impigrirlo maggiormente: si passa da materiali ostici e torniti come il legno (Antica Roma) alla comoda e imbottita seduta dei giorni d'oggi, che si evolve come poltrona massaggiante.

Pensando per immagini: la poltrona è lo sfondo naturale, il contesto in cui viviamo e ci riconosciamo!
Siamo la generazione che vive di apparenze: è essenziale definire il ruolo della poltrona per la nostra civiltà anche in quest’ottica.
Dai succitati post emerge come essa sia sinonimo di regalità, compostezza, decoro, donando un'immagine di prestigio. La poltrona, posta in un contesto domestico o ufficiale, diviene un chiaro segno di riconoscimento della pacatezza e della comodità umana, anche nelle arti figurative.

Ma attraverso l'immagine e la rappresentazione, il design è "consumato"? Criticando la fenomenologia, “consumiamo molta più rappresentazione del design (l’estetica) rispetto al vero design?"  Ho provato a dare una risposta realizzando una tassonomia della poltrona e illustrando la corporate image dell'azienda di design Poltronova.
Nella nostra società, la pubblicità si integra allo spettacolo, e lo spettacolo diviene così un efficace volano della comunicazione per immagini.
I protagonisti della pubblicità diventano i protagonisti della cosa.

Dulcis in fundo, il coronamento del mio blog, la mia fonte di orgoglio, boriosa albagia: STEP #21 - Un ABC, che vi invito calorosamente a leggere: un mix di letteratura, design, arte, fotografia, cinema, musica, mitologia, storia, cultura, fantasy, sport per ogni lettera dell'alfabeto. La declinazione della poltrona a 360°, condita sempre dall’ ironia e animata dal desiderio di conoscenza e sapere.
Dante docet: “Fatti non foste a viver come bruti; ma per seguir virtute e conoscenza” .

Grazie per l’attenzione, spero di non avervi annoiato troppo!
P.S. nello STEP #9 - La vostra vita in 5 oggetti potreste scoprire qualcosa su di me!

Troppi "capi", poche poltrone

Per usare un’espressione di Severino, “Qui stanno le “radici della violenza” e dell’alienazione dell’Occidente: nell’idea che l’essere nasca dal nulla e finisca nel nulla, che l’essere sia il nulla”. Potrebbe essere utile, per configurare questo ultimo assunto, considerare il percorso regressivo che nel corso del tempo, dagli albori di questa umanità ai giorni nostri, ha compiuto la moneta. Ciò è riferibile tanto a chi ne deteneva il conio quanto al metallo impiegato: si è passati dalle funzioni più elevate e dall’oro, al digitale e alla sparizione non solo del metallo, ma anche della carta; attraverso un costante processo di alterazione, manifestatosi in tutta la sua evidenza durante il regno di Filippo Il Bello, si è arrivati alla “creazione dal nulla” del denaro e delle informazioni ad opera dell’alta borghesia con le sue banche, fino ad oggi in cui le istanze digitali propagandate dal web non fanno altro che sancire il definitivo livellamento verso il basso quanto a chi ne detiene la “matrice” e il nulla circa il suo valore. http://www.ilnodogordiano.it/?p=2263

giovedì 13 dicembre 2018

Belli e dannati - la poltrona dell'inetto 900esco

Sto leggendo il romanzo "Belli e dannati" di Francis Scott Fitzgerald.
Ho notato che la poltrona compare spesso durante la narrazione, in particolare durante le liti che avvengono tra i due protagonisti, marito e moglie: Anthony e Gloria. Sono due giovani, bellissimi rampolli dell'alta società newyorkese; si crogiolano nella loro quotidianeità, soffocano il loro amore nella noia e nelle feste, ubriacandosi.
Anthony, nel culmine delle discussioni intraprese con Gloria, tende spesso ad accasciarsi in poltrona: essa diventa un muro, un capro espiatorio per allontanarsi dalla realtà, scappando dalle proprie responsabilità.



Riporto in seguito la trama del libro.


Il protagonista, Anthony Patch è un giovane ricco, bello e viziato che abita in un prestigioso appartamento della cinquantaduesima strada a New York e vive con un sussidio di circa settemila dollari l'anno oltre un titolo di 5000 dollari che il nonno, Adam Patch, gli corrisponde ogni Natale e che egli immancabilmente vende dal momento che si trova sempre un poco in ristrettezza economica.

Anthony passa il tempo oziando nella vasca della stanza da bagno, progettando di scrivere una monografia sui papi del Rinascimento mentre spera nella morte del nonno per avere la sua favolosa eredità.

Egli si reca spesso al bar Ritz, dove si incontra con l'intellettuale Maury Noble, colui che considera il suo migliore amico, e con lo scrittore Dick Caramel e si intrattiene discutendo frivolmente di pseudo argomenti letterari e filosofici.

Ha una ragazza che però tiene a debita distanza per non turbare la "serenità della sua vita"[2]:

«Era di piacevole compagnia, familiare nell'intimità e riposante. Più in là di tanto, egli non intendeva avventurarsi: mica tanto per scrupoli morali, quanto per il timore che un qualsiasi impiccio potesse disturbare quella che sentiva essere la crescente serenità della sua vita»

Ma un giorno Anthony conosce Gloria Gilbert, una bellissima ragazza di Kansas City, sicura si sé e desiderosa di prendersi il meglio dalla vita, e se ne innamora perdutamente. I due giovani si sposano ma presto si rendono conto dei reciproci difetti e delle loro differenze.

Anthony è un debole, senza iniziative che riesce a trovare un po' di coraggio solamente bevendo, mentre Gloria è irrequieta e litigiosa, sempre pronta al litigio, spesso annoiata e depressa.

Iniziano così le incomprensioni e la loro vita diventa una continua fuga dalle responsabilità per cercare istericamente un momento bello che sembra però solo un sogno irraggiungibile.

Durante uno dei tanti parties che sono soliti dare per circondarsi di amici, nel bel mezzo di una colossale ubriacatura, vengono sorpresi dal nonno, che, indignato, decide di punirli togliendo loro l'eredità.

Dal momento in cui il vecchio muore i due giovani trascorrono la vita in un inferno di litigi, rimpiangendo quanto perduto e cercando di riprendersi l'eredità senza riuscire però, malgrado le difficoltà economiche, a limitarsi nelle spese.

Scoppia intanto la guerra e Anthony viene arruolato nell'esercito. Durante questo periodo egli intreccia una relazione con Doroty Roycrof, una modesta ragazza del sud, mentre Gloria soffoca l'attesa del marito, di cui è comunque ancora innamorata, passando da una festa danzante all'altra. Unico suo cedimento, un bacio con un ufficiale, sua vecchia fiamma.

Al termine della guerra Anthony, abbandonata l'amante, ritorna da Gloria che ama ancora e per un breve periodo sembra ritornare la felicità. Presto però iniziano nuovamente i litigi e le incomprensioni e le folli spese.

Alla fine ottengono la tanto sospirata eredità, ma ormai la gioventù, la felicità e la bellezza non esistono più. Anthony e Gloria si imbarcano comunque su una lussuosa nave diretta in Europa, ma il sogno ormai raggiunto è diventato inutile perché i protagonisti comprendono che non resta più nulla per sognare.

Viaggiatori in Poltrona

Ameresti viaggiare, ma non puoi farlo? Viaggi e vuoi confrontare le tue esperienze con altri? Viaggiatori in poltrona consente a tutti divertimento, scoperta, avventura restando comodamente in poltrona ad assaporare racconti ed immagini di viaggi in luoghi esotici e lontani. Rassegna Sportidea Caleidos d’immagini sui Paesi extraeuropei a cura di amici che viaggiano. Racconti di viaggio fra fascino, scoperta e solidarietà. Le serate di narrazione di viaggi saranno talvolta accompagnate da letture, musica, anche dal vivo,assaggi di cibo.

PROGRAMMA VIAGGIATORI IN POLTRONA 2018-2019

19 ottobre: NUOVA GUINEA: “gli ultimi uomini”. Tribù e paesaggi della Papua Orientale. A cura di Bruno Dotti
30 novembre: CUBA: da La Habana Vieja al Pico Turquino. A cura di Chiara Enrico Bena e Marco Del Giudice
21 dicembre: GIORDANIA: profumi, colori e storia di una terra millenaria. A cura di Marta Banino e Alice Giani
25 gennaio: LAOS: la cenerentola dell’Indocina. A cura di Stefano Carbonatto
22 febbraio: AMAZZONIA: le Piante Maestre. Dalla tradizione alle sostanze proibite. A cura di Tania Re
29 marzo: KAMCHATKA E SIBERIA. A cura di Anna Alberghina
12 aprile: ISLANDA E SYLY: isole ai confini dell’Europa. A cura di Roberto Taberna e Giorgio Enrico Bena
31 maggio: SAMARCANDA: sulla via della seta. A cura di Fernanda de Giorgi e Ferruccio Nano

Poltrona umana: manifesto della civiltà che evolve

Edogawa Ranpo, "La poltrona umana ed altri racconti"
(1925)

NOIR GIAPPPONESE


La poltrona umana è il titolo di uno dei sei celeberrimi racconti scritti nel 1925 da Edogawa Ranpo, padre del noir giapponese, e presenti in questo volume. Gli altri cinque racconti sono gli altrettanto noti: Il delitto della salita D., Il test psicologico, La banda della mano nera, Occhi dalla soffitta e Il bacio, in cui l'autore, oltre a far esordire il giovane detective Akechi Kogoro, introduce le tematiche classiche della sua scrittura tra cui quella del doppio, l'ossessione per il crimine e le perversioni sessuali, il voyeurismo, nonché l'attrazione verso gli specchi in uno stile squisitamente erotico-grottesco. Tra i protagonisti dei suddetti racconti, Ranpo presenta Goda Saburo, un giovane crossdresser che si rinchiude nel proprio armadio per poi aggirarsi silenzioso nell'oscurità dei sottotetti con l'intento di spiare gli ospiti della pensione dove alloggia; Fukiya Seichiro, uno sfaccendato studente che è fatalmente attratto dai propri impulsi omicidi; la misteriosa Ohana che provoca la gelosia del marito perché coinvolta in un ambiguo rapporto con il di lui datore di lavoro; e infine il misterioso artigiano di poltrone con la sua ossessione per i corpi delle sue ignare vittime. La poltrona umana e gli altri racconti di questa raccolta, classici impedibili della letteratura giapponese mistery, sono il manifesto di una società che cambiava a un ritmo sempre più incalzante e di un'intera generazione di giovani risucchiata giocoforza nel mito della nipponica degli anni Venti.



Edogawa Ranpo, pseudonimo di Hirai Taro (1894-1965), è il fondatore del genere noir giapponese. Ranpo ha dato vita a una vasta produzione letteraria che ha ispirato gli scrittori giapponesi del periodo pre e post-bellico, gettando le basi per una completa fusione tra il mistery di fattura occidentale e la tradizione autoctona. Nel 1963 fonda la "Associazione degli scrittori mystery del Giappone"  (Nihon suiri sakka kyōkai) che gli dedica l'omonimo premio Edogawa Ranpo (Edogawa Ranposhō), assegnato ogni anno in Giappone dalla casa editrice Kodansha al miglior scrittore del panorama mistery.

http://www.atmospherelibri.it/index.cfm?box=news&azione=view&idnews=635

giovedì 29 novembre 2018

STEP #21 - Un ABC

Abecedario della poltrona


A Aalto
Celebre designer e architetto scandinavo. Produce la poltrona Paimio, unicuum per il sanatorio Paimio: è un'elemento di arredo "abbinato" con l'arredamento circostante, studiato appositamente.




B: Barocco
L'idea comune di poltrona è in stile baroccheggiante: grossi braccioli, pesante schienale, borchiette sugli elementi di connessione, gambe in legno.


C: Commedia
A Parigi, nella zona di Palais Royal, vi è una fontana raffigurante Molière seduto su una poltrona. Il grande maestro stringe in mano due pergamene che elencano i nomi delle sue celebri commedie.



D: Dita
Avete mai visto una poltrona con le dita? Ecco a voi la poltrona in legno massello di Artimondo, vostra alla modica cifra di 4392€.



E: Elliot Erwitt
Questa fotografia è stata scattata dal famoso fotografo nel 1975. Ritrae uomini accasciati su morbide sedute, prima e dopo la loro pennichella sul mare di Cannes.





F: Faggio
Questo legno è un materiale ottimo per produrre strutture di sedute complesse, come quelle realizzate per creare una poltrona. Il brevetto di piegatura del faggio è datato 1842, studiato dal visionario Michael Thonet.




G: Gabbiano
La Poltrone Frau ha realizzato una pubblicità per una chaise longue associandola metaforicamente ad un gabbiano.




H: Helsinki
È il nome della capitale della Finlandia: a molte poltrone di diverse aziende viene assegnato questo nome, poiché richiama l'idea dello stile scandinavo (stile organico, uso di materiali locali, forme plastiche derivate da quelle naturali)




I: I want you
Questo programma internazionale pone 4 giudici su una poltrona girevole, voltati di spalle rispetto al palco su cui si esibiscono i cantanti che devono giudicare. Nel momento in cui sono "colpiti" dalla voce dell'artista, girano la poltrona per vederlo.




J: James Bond
Nel film, la poltrona girevole del supercattivo Blofeld dal film 'Si vive solo due volte'. La poltrona in questione fu creata dalla società britannica G Plan nel 1962 e aiutò a creare l’icona del tipico cattivo dei film conosciuta in tutto il mondo.




K: Knoll
Azienda americana che produce forniture low cost (produzione industriale di massa). Il designer di fama internazionale Saarinen progettò molte poltrone per essa.




L: Lucio Battisti
Canzone "Una poltrona" del mitico cantautore italiano.
Il testo è "Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania".
I minuti restanti sono strumentali.





M: Metamorfosi della poltrona
Teseo, eroe greco che sconfisse il Minotauro, accompagna l'amico Piritoo negli Inferi: è venuto per reclamare Persefone, la sua fidanzata, rapita dal dio molto tempo prima per tenerla nell'Oltretomba come sua sposa.
Ade con un abile trucco invita i due a sedere in due poltrone che, al contatto con la pelle, si trasformano in carne diventando un tutt'uno con gli eroi. Solo Eracle riuscirà a salvarli molto tempo dopo, ma Piritoo ci rimetterà la pelle.





N: Nudo
Poltrone maschiliste e violente sul set di Arancia Meccanica, celebre film di Stanley Kubrik: sono poltrone-sculture, raffigurano donne nude.




O: Odissea nello spazio 2001
In questo film vennero insierite una serie di poltrone "Djinn" di Morgue. La maggiorparte vennero distrutte dal regista per evitare che i componenti del set finissero in mani sbagliate: sono poche le poltrone superstiti.




P: Pin-up
Negli anni '50, molte pin-up come Marilyn Monroe, Anita Ekberg e Betty Page venivano fotografate sedute in modo provocante su una soffice poltrona di velluto.




Q: Quasimodo
In Notre-Dame de Paris, classico 800esco di Victor Hugo, il protagonista Quasimodo prepara il pranzo per il suo padrone Frollo; lui si siede su una semplice sedia, mentre l'arcidiacono siede su una possente poltrona.



R: Roma
Celebre proverbio sulla poltrona: "Chi va a Roma perde la poltrona".




S: Seraut
Alessandro Mendini realizza una poltrona di design Postmoderno nel 1978; acquisisce una vecchia poltrona vittoriana e ne ridisegna l'imbottitura, basandosi sullo stile Pointillisme di George Seraut.




T: Trono di Spade
Serie tv ancora in produzione, nel 2018 ha raggiunto l'apice della popolarità in tutto il mondo. È una serie fantasy: il Re dei 7 Regni siede su una particolare poltrona, realizzata fondendo le spade dei suoi nemici.




U: Uovo
Poltrone! ad uovo su cui siedono i protagonisti della serie futurista Man in black. L'attore principale è Will Smith.





V: Van Gogh
Bonnie Tate, artista contemporanea, realizza poltrone e sedute applicando un rivestimento di tela su cui vengono stampati i più famosi quadri di Van Gogh.





W: Walt Disney
Cenerentola, nell'animazione firmata Walt Disney, siede su una poltrona nel momento in cui indossa la scarpetta di cristallo: dimostra di essere la misteriosa ragazza del ballo.





X: X
No, non sono impazzita. "X" è la struttura e il nome della poltrona Frau "Aster X", caratterizzata appunto dall'intersecazione delle gambe.


Y: Yoga
Questa pratica di rilassamento dei muscoli viene svolta solitamente su scomodi tappetini e con l'ausilio di una sedia standard. HAnno recentemente "fuso" i due elementi, realizzando comode poltrone per fare yoga in modo tranquillo e sicuro, unendo la morbidezza del tappetino alla struttura tridimensionale della sedia.




Z Zanotta
Azienda italiana milanese, celebre nel settore dell'arredamento fin dagli anni 50. Produce la famosa poltrona di Mollino.






Fonti:
sedia e poltrona Aster X di Poltrona Frau
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https://www.google.it/search?biw=1613&bih=751&tbm=isch&sa=1&ei=0VYOXPe5GKmSlwTS_47wCA&q=statua+moliere+&oq=statua+moliere+&gs_l=img.3...55327.57173..59136...0.0..0.116.1464.9j6......1....1..gws-wiz-img.......0j35i39j0i67j0i8i30j0i24.7HEgoFQbp58#imgdii=5Z4EJgxxBv_qNM:&imgrc=VMETc_u6XMrhwM:

lunedì 26 novembre 2018

STEP #19 - Un protagonista

POLTRONE&SOFA': LA PUBBLICITA'

dalla protagonista Sabrina Ferilli agli artigiani lavoratori dipendenti

"Beato chi se lo fa il sofà"
Dal 2008/2009 circa, Poltrone Sofà ingaggia la Ferilli come testimonial.
“Beato chi se lo fa il Sofà” è stato il tormentone del primo battage pubblicitario, portato avanti per i primi anni.
Il Brand cominciava a farsi conoscere grazie alla forte presenza negli spot,
C’erano le offerte di sconto a termine, che inducono all’azione lo spettatore,
C’era la ripetizione del messaggio: già dagli inizi i messaggi pubblicitari sono stati in onda in continuazione.

Link Video Pubblicitario: https://youtu.be/sYw4rwXZpMw

Problema: La Ferilli era “ingombrante”, rischiando di rimanere impressa allo spettatore più del brand/prodotto/offerta.

Arriva il nuovo slogan: “Gli artigiani della qualità”
Via la Ferilli, ecco gli artigiani in carne ed ossa
Siamo intorno al 2015, e arrivano gli artigiani in carne ed ossa.
Ecco quindi che arrivano gli artigiani in carne ed ossa.
E i primi spot (come quello sopra) fanno solo storytelling, raccontano cioè solo le storie degli artigiani, senza tentare di vendere nulla (anche se non ti pare vero, parlando di Poltrone Sofà).



STEP #18 - Le industrie delle cose

Poltronova

Fondata da quattro aglianesi e ubicata nel comune di Montale, l’azienda Poltronova segna un importante pezzo di storia dei due comuni. Era il 1956 quando germogliò l’idea, trovando sinergia tra l’artista Sergio Cammilli (pittore e scultore), Mario Bonacchi (all’epoca importatore di stracci dall’America) e due abilissimi falegnami: Loredano Bucciantini e Vinicio Scatizzi. «L’idea fu di Cammilli» ricorda Mario Bonacchi, l’unico dei quattro che può raccontare, perché gli altri sono purtroppo deceduti. «Un giorno mi disse “Ci si mette a fare poltrone?”.


Mi disse che avrebbe cercato designer qualificati, collaboratori specializzati e che lo scultore Agenore Fabbri poteva indirizzarci in tal senso. Accettai perché condividevo l’idea di uscire dalla Provincia”. Andammo insieme a Milano per incontrare Agenore Fabbri che ci presentò Ettore Sottsass». Fu così che nacque la collaborazione con il celebre designer (allora artista emergente e collaboratore della Olivetti) che diventò art director di Poltronova. In quella seconda metà degli anni Cinquanta, Sottsass arrivò da Milano ad Agliana con la sua Topolino B. L’azienda si avvalse di tanti prestigiosi collaboratori, come Gae Aulenti, il gruppo Archizoom (composto da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello, Massimo Morozzi, Dario Bartolini e la moglie Lucia),Superstudio (gruppo italiano iniziatore dell’architettura radicale, composto da Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francesco,Roberto Magris, Piero Frassinelli, Alessandro Magris eAlessandro Poli). E ancora, Giovanni Michelucci, Angelo Mangiarotti, Lella e Massimo Vignelli, Paolo Portoghesi, Umberto Brandigi, Graziella Guidotti che contribuì a rinnovare l’immagine del tessuto per arredo.



Nel 1959 si aggiunse ai quattro soci Rodolfo Bettidi Prato. Nei primi anni Sessanta, Bucciantini, Bonacchi, Scatizzi e Betti lasciarono l’azienda e proseguì Cammilli con l’imprenditore aglianese Aldo Cangioli fino agli anni Ottanta. Tra i primi dipendenti di Poltronova c’era Torello Bartolini, aglianese e già esperto falegname. «Ricordo che inizialmente la Poltronova aveva due laboratori ad Agliana, la tappezzeria in via Casello e la falegnameria in via Santini, nel laboratorio di Loredano Bucciantini» racconta. «Poi fu costruito lo stabilimento nel territorio di Montale, sulla via Provinciale pratese, che fu inaugurato nel maggio 1957 e successivamente ampliato. In quella sede furono concentrate tutte le lavorazioni e c’era anche un telaio. Inizialmente io lavoravo nella tappezzeria di via Casello, poi ho lavorato anche in falegnameria e alla verniciatura.

E’ da questo piccolo e sperduto pezzo di Toscana, sul confine Agliana-Montale che sono nati pezzi d’arredo che hanno fatto la storia del design, come il divano Joe dello Studio De Pas-D’Urbino-Lomazzi, esposto nel 1972 al Moma di New York:

TECNICA DI PRODUZIONE DELLA POLTRONA "JOE": Realizzata con una struttura interna in acciaio, è imbottita in poliuretano espanso preformato e rivestita in pelle; per le sue grandi dimensioni, e di conseguenza il suo relativo peso, la poltrona è dotata di ruote.

Non solo mobili, ma anche luci come opere d’arte. Poltronova espose più volte a Milano (Triennale, Compasso d’oro e Salone del mobile), ma anche a Stoccolma, Parigi, Londra, Tokyo, New York. Poltronova, da Agliana e Montale nel mondo, sinonimo di una stagione creativa ed affascinante del design italiano, nonché centro di incontro e diffusione della cultura, dove vennero anche proiettati cortometraggi.

http://www.noidiqua.it/Montale/poltronova/
http://www.noidiqua.it/Montale/wp-content/uploads/2014/10/storia-poltronova-.jpg
 https://www.google.com/search?biw=1613&bih=751&tbm=isch&sa=1&ei=KEj8W8GNOceuaobDpoAF&q=poltronova+azienda&oq=poltronova+azienda&gs_l=img.3..0i24.3873.5073..5235...0.0..0.64.435.8......1....1..gws-wiz-img.......0j0i30j0i5i30.J0IrRn4a-Ds#imgrc=QlX3jm1pZHG9wM:
https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjzsay95PLeAhUDExoKHd1uCuYQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.architonic.com%2Fit%2Fproduct%2Fpoltronova-joe%2F1002222&psig=AOvVaw1PDkdK0aKt5iX9LzXZ29fp&ust=1543346658832856

STEP #17 - L'innovazione e i brevetti

Massage Robot for Relaxation Armchair

Numero di Brevetto: US5385531A
Inventore: Fernando J. Jover
Original Assignee: Eurokeyton SA
Data: 1992-07-08

E' una poltrona da massaggio.
Ha la parte posteriore e dei rulli massaggianti montati nella parte posteriore del telaio. I rulli massaggianti sono guidati da piastre guida, mentre i rulli massaggiatori si muovono a vicenda nella parte posteriore della sedia. Le piastre di guida formano una sezione posteriore superiore e una sezione posteriore inferiore, con la sezione posteriore superiore mobile verticalmente rispetto alla sezione posteriore inferiore. La sezione inferiore è montata girevolmente sul telaio fisso, per cui la sua sezione terminale inferiore è mobile verso e lontano dal telaio, per cui il percorso di spostamento dei rulli massaggianti può essere regolato per adattarsi al retro di diversi utenti del telaio sedia, e per alterare il massaggio.
Link: https://patents.google.com/patent/US5385531A/en?q=armchair&oq=armchair


Stackable armchair

Numero di Brevetto: US4648653A Inventore: David L. Rowland Original Assignee: Rowland David L  Data: 1986-05-30

E' una poltrona avente due elementi di telaio anteriori simmetrici, ciascuno avente una porzione di binario di fondo, parti di gamba anteriore e una parte di binario di lato di sedile, un elemento di collegamento posteriore che collega insieme le estremità posteriori della porzione di telaio laterale, un rinforzo anteriore attraverso la parte anteriore porzioni di gamba. Tutti questi sono fatti da un sottile stock di barre. Due membri della gamba posteriore sono fatti di barre di maggiore spessore, resistenza e rigidità rispetto al calcio di aste da cui sono fatti gli elementi del telaio anteriore. Gli elementi di gamba posteriori sono saldati a testa in testa alle loro estremità inferiori alla sommità delle porzioni terminali e sono anche saldati alle estremità dell'elemento di collegamento posteriore. Un sedile è fissato alle porzioni della barra laterale e all'elemento di collegamento posteriore, e una parte posteriore è fissata alle porzioni superiori degli elementi della gamba posteriore. Nella sua estremità superiore ciascun membro della gamba posteriore è piegato per fornire una porzione orizzontale corta, diritta, che si estende verso l'esterno e quindi piegata di nuovo per fornire una porzione di supporto del braccio parallela alla porzione della barra laterale ma fuoribordo da essa. Una piastra di supporto del braccio piatta è fissata a questa porzione di supporto del braccio, e un bracciolo è fissato alla piastra di supporto del braccio.


Link: https://patents.google.com/patent/US4648653A/en?q=armchair&oq=armchair




STEP #16 - La scienza

Poltrona Massaggiante Automobili Lamborghini


BODYFRIEND, azienda leader nel settore della produzione e distribuzione di poltrone massaggianti, ha presentato in anteprima mondiale la nuova Poltrona Massaggiante Automobili Lamborghini, realizzata in collaborazione con la prestigiosa casa di automobili super sportive di lusso.


La Poltrona Massaggiante Automobili Lamborghini associa innovazione robotica e applicazione terapeutica in uno strumento evoluto perfezionato con un sistema software “User Interface” che consente di programmare e personalizzare le diverse funzioni in base alle condizioni psico-fisiche dell’utente.


La “poltrona massaggiante” ideata da Bodyfriend supera e trasforma completamente la concezione tipica dei prodotti già presenti sul mercato grazie al connubio inedito tra scienza medica e super sports car design.
Il telaio ad alta definizione è dotato di angolazione Zero Gravity e Airbag multipli, Taratura Stretch body-scanner che rileva l’altezza delle spalle e la lunghezza delle gambe per la regolazione e l’estensione automatica della struttura, Sistema Beat di roller massaggianti 3D con effetti e intensità differenti (pressione, impasto, percussione, agopressione, mobilità direzionale) e Riscaldamento Integrato per un’immediata sensazione di comfort e relax.

L’interazione del sistema con l’utente, avviata mediante un touch-control per il riconoscimento delle impronte digitali, permette di analizzare i livelli di stress fisico e mentale e adattare il massaggio alle specifiche necessità dell’utente, agendo su più livelli per favorire la riduzione dello stress e della tensione nervosa, il sollievo da dolori muscolari e articolari, il miglioramento della circolazione sanguigna e la distensione della massa muscolare.

https://video.panorama.it/lifestyle-video/presentata-anteprima-mondiale-milano-la-nuova-poltrona-massaggiante-di-bodyfriend/
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjRk5Wm3_LeAhUGUhoKHbj0DxAQjRx6BAgBEAU&url=http%3A%2F%2Fwww.sportfair.it%2F2018%2F06%2Fpoltrona-massaggiante-per-automobili-lamborghini-drive-your-health%2F756524%2F&psig=AOvVaw18fq3iekB8YLAdEuylCcj0&ust=1543345266817014
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwiu5dfB3_LeAhVOqxoKHa43BXMQjRx6BAgBEAU&url=http%3A%2F%2Fwww.luxurypretaporter.it%2Fnews%2Fbodyfriend-poltrona-massaggiante-lamborghini%2F&psig=AOvVaw18fq3iekB8YLAdEuylCcj0&ust=1543345266817014
https://www.google.it/search?q=poltrona+massaggiante+lamborghini&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwix6aSj3_LeAhUKCxoKHeEdDGQQ_AUIDigB&biw=1613&bih=751#imgrc=GxyBw2kjPsbMOM:

STEP #23 - La sintesi finale

Realizzare questo blog mi ha reso profondamente soddisfatta. Ho approfondito i più svariati temi, dal design ai fumetti: aprendo nuove fin...